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Vertenza Sogesid: Secondo giorno di sciopero dei dipendenti

Dopo la giornata di sciopero dello scorso 5 ottobre, che ha visto un’adesione di oltre il 95%, i dipendenti della Sogesid protestano nuovamente davanti alla sede del Ministero dell’Ambiente per la mancanza di risposte istituzionali da parte del ministro Costa e della società.

Dopo le dichiarazioni del ministro e l’atto di indirizzo del Ministero riguardo l’intenzione di cessare tutte le attività di assistenza tecnica della Sogesid per il ministero per l’Ambiente, il futuro di oltre 500 lavoratori è a rischio.

Nonostante le rassicurazioni del capo di gabinetto Pierluigi Petrillo  e del presidente dalla Sogesid Enrico Biscaglia durante l’incontro del 3 ottobre con i segretari regionali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil,  “ad oggi non abbiamo atti concreti che confermino la prosecuzione di tutte le attività dell’azienda in normale regime di convenzione, non abbiamo nessuna certezza della stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, nessuna effettiva formalizzazione di concorsi per il Ministero, nessun piano industriale per Sogesid” affermano i segretari.

Durante il presidio, i segretari regionali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil sono stati ricevuti dal segretario generale del ministero dell’ambiente Silvana Riccio, che ha preferito però non incontrare i rappresentanti dei lavoratori.

Il segretario generale si è impegnato a convocare un tavolo tecnico per avviare un percorso programmato atto a garantire i livelli occupazionali e salvaguardare la dignità dei lavoratori.

Permangono tuttavia forti criticità e preoccupazioni poiché ad oggi la convenzione tra ministero e Sogesid di 18 mesi  non è ancora stata registrata dalla corte dei conti, non vi è nessuna intenzione di internalizzare i lavoratori ma si vuole comunque procedere con il concorso e molti contratti a tempo determinato sono in prossima scadenza, sebbene il ministero abbia garantito la prosecuzione in Sogesid di tali contratti di lavoro. “Non sussistono le garanzie per i lavoratori per terminare lo stato di agitazione. Rimaniamo in fiduciosa attesa del rinnovo della convenzione, della continuazione del rapporto di lavoro con la società dei dipendenti con contratto in scadenza, e dell’istituzione formale di un tavolo di lavoro per tutelare posti di lavoro e professionalità del personale che da anni lavora nell’ombra per l’ambiente del nostro paese” afferma Marco Pantò, segretario regionale Uiltec Roma Lazio “purtroppo ad oggi le promesse udite negli ultimi giorni sono ancora disattese e i lavoratori Sogesid della Direzione Clima ed Energia domani non potranno prestare servizio presso il ministero perché senza convenzione”.

“Per quanto riguarda le dichiarazioni del ministro Costa sul rilancio della Sogesid – continua Marco Panto’ – ricordiamo che la società è strumentale alle attività del ministero dell’ambiente e non può proporsi sul libero mercato. Siamo in attesa del piano industriale che chiediamo da diversi anni, inoltre sarebbe necessario un nuovo statuto per il rilancio delle attività. Il ministero dovrebbe guidare  e farsi garante, attraverso i suoi organi di vigilanza e controllo all’interno della società, di tale rilancio”.

 

 

Sciopero Sogesid 15 ottobre 2018