Soltanto tre mesi fa ci domandavamo dove fosse il Vertice di Nucleco, con il quale era complicato anche solo
trovare il modo di incontrarsi ad un tavolo. Un Vertice scrupolosamente obbediente a tutte le direttive della
Capogruppo, assolutamente incapace di prendere decisioni in autonomia e timoroso di “rappresaglie
sindacali”.
Ora che finalmente il cambio di vertice della Capogruppo sta dando nuova linfa alle relazioni sindacali, ora
che si stanno gettando le basi per un confronto proficuo di GRUPPO, cosa fa Nucleco?
Improvvisamente ha cambiato atteggiamento, vuole fare il solista, musica e parole.
Abbiamo appreso con piacere che Nucleco ha disposto dal mese di gennaio 2020, mentre il vertice Sogin si
era appena insediato e si attendeva la nomina del nuovo Direttore del Personale, l’assegnazione di 32
avanzamenti di inquadramento con criteri a dir poco discutibili, ai quali l’Azienda, dietro nostra richiesta di
chiarimenti, non ha saputo rispondere .
Considerando una popolazione complessiva di poco più di 200 persone, parliamo di avanzamenti per oltre il
15% della popolazione complessiva.
Improvvisamente ci siamo trovati dinanzi un’Azienda che, ruggendo come un leone, ci ha ricordato che le
“politiche retributive” non vanno discusse con le OO.SS. e neanche concertate con la Capogruppo!
Tutto questo alla faccia del faticoso percorso di armonizzazione che da anni è sul tavolo con Nucleco e che,
ancora oggi, deve essere completato.
Se il vertice di Nucleco pensa di chiamare le OO.SS. soltanto per l’orario di lavoro o tagliare gli importi delle
trasferte ha sbagliato interlocutori!
Auspichiamo da subito che il cambio di marcia che abbiamo registrato in Sogin si possa vedere anche in
Nucleco perché quello che registriamo oggi è solo la volontà di andare a sbattere contro un muro!
Se questo deve essere il livello di interlocuzione con Nucleco forse è meglio che le prossime tematiche
vengano affrontate dalla Capogruppo.
In alternativa che si cambino gli interlocutori aziendali!