Venerdì 20 settembre 2019 è stato siglato il verbale di accordo con il Gruppo Eni che estende la sperimentazione delle modalità di lavoro in Smart Working nelle aziende controllate. L’accordo interessa strutturalmente la genitorialità fino ai 3 anni, a conferma dell’intesa del 6 febbraio 2017 e del 23 marzo 2018 e i lavoratori in disabilità Legge 68/99.
L’intesa estende la modalità di lavoro in smart working anche ai siti produttivi e depositi, oltre che nelle sedi e ne permette l’immediato utilizzo.
L’accordo prevede il recupero del ruolo della Rsu e dei territoriali, che divengono centrali nella gestione dello strumento dello Smart Working, incaricando il delegato alla sicurezza e ai RLSA/RLSSA della funzione di espletare un’adeguata informazione e formazione sui rischi specifici connessi alle modalità di svolgimento della prestazione a favore del lavoratore.
Sono previsti incontri al livello nazionale nel primo semestre 2020, con il supporto delle RSU/Strutture Sindacali Territoriali, al fine di analizzare le modalità di lavoro, numero di adesioni e di giornate utilizzate nonché ulteriori miglioramenti per la sua fruizione ed estensione.
Inoltre sono previsti specifici incontri a livello locale con le RSU competenti/ Strutture Sindacali Territoriali per analizzare l’applicazione dello Smart Working.
