Roma, 13 giugno 2019 – Si è firmata nella notte l’ipotesi di accordo tra la Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil nazionali e territoriali e la Italiana petroli S.p.A. sulla riduzione di personale per 196 lavoratori, in seguito all’operazione di fusione tra la Ip e la Api.
Si riconoscono la criticità del mercato e la necessità di un consolidamento organizzativo aziendale e, preso atto della politica della società, si è sollecitato l’azienda ad adottare soluzioni tali da evitare conseguenze traumatiche per i dipendenti e propedeutiche al mantenimento di adeguati livelli professionali e occupazionali e di attuare politiche di insourcing, che hanno consentito l’internalizzazione e il recupero di 32 dipendenti. In particolare le OOSS hanno proposto di attivare una diversa organizzazione degli orari di lavoro, finalizzata ad ottimizzare la presenza di personale per fronteggiare l’esubero, accompagnata dall’avvio di procedure di licenziamento collettivo a carattere incentivato per 100 unità. La società corrisponderà a ciascun lavoratore che risolva il rapporto di lavoro, un importo lordo a titolo di incentivazione all’esodo pari a 5 mensilità fino a 50 anni e di 8 mensilità per chi ha oltre i 50 anni
Il numero di 164 unità strutturalmente esuberanti verrà rivisto tra le parti per tenere conto delle movimentazioni tra la data 01/03/2019 e la data dell’apertura della procedura di Solidarietà.
“Si tratta di un buon accordo – ha commentato il segretario generale Uiltec Roma Lazio, Riccardo Marcelli -, che consolida le buone relazioni industriali con il Gruppo e che, proprio attraverso esse, garantisce la propria permanenza e la continuità industriale sul territorio nazionale ”.
