Roma – 31 ottobre 2018 – Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione fra le organizzazioni sindacali nazionali e le società Sogin e Nucleco di ieri. Pur avendo registrato alcune generiche dichiarazioni iniziali delle Società, rispetto alla volontà di riprendere il normale corso di relazioni sindacali tipiche del settore elettrico, non abbiamo avuto nessun riscontro concreto.
Chiediamo che l’Azienda rispetti gli impegni dichiarati a maggio dall’Amministratore delegato di stabilizzare 81 lavoratori somministrati. La credibilità delle relazioni sindacali passa necessariamente dal rispetto delle cose che si definiscono, accordi compresi. Quindi non chiediamo niente di più e niente di meno di quanto già dichiarato e motivato anche sul piano della fattibilità.
Abbiamo comunque sostenuto la necessità di un confronto tecnico in quanto vogliamo verificare eventuali strade diverse dai bandi di selezione.
Sulla problematica dei lavoratori somministrati si è riscontrato un avanzamento, anche attraverso le ulteriori proroghe dei contratti in scadenza, ma non si è arrivati ad una soluzione.
Avevamo avuto assicurazioni di calendarizzare gli incontri su vari temi (di cui alcuni già prossimi ad una conclusione), di stabilizzare 81 posizioni, di definire un percorso per stabilire le modalità di assunzione, avendo poi 12 mesi per arrivare ad una definitiva conclusione (era maggio 2018).
Auspichiamo che prima dell’incontro con il Ministero, previsto per il prossimo 6 novembre, arrivino tali risposte concrete, diversamente ci appresteremo a rappresentare unitariamente il fallito tentativo dell’incontro del 30 e, in assenza di una positiva soluzione della vertenza, a proseguire con le azioni di protesta.
Scarica il Comunicato unitario Sogin Nucleco
Leggi anche:
Sogin – Nucleco: spiraglio per gli 80 lavoratori. Nuovo incontro il 30 ottobre. Il MiSE resta vigile
