Roma – 31 ottobre 2018 – Da diversi anni abbiamo cercato di tenere elevata l’attenzione del Paese sulle problematiche dell’amianto e diverse sono state le iniziative ed anche i risultati positivi. Ci sono documentate nominativamente almeno 1.500 diagnosi di mesotelioma ogni anno e per i tumori polmonari e gli altri tumori asbesto correlati si stima un effetto moltiplicatore da 1 a 3 rispetto al numero dei mesotelioma.
Quindi ogni anno dovremmo avere da 3.000 a 6.000 vittime dell’amianto.
La prima conseguenza di questa considerazione è che non possiamo accettare l’approssimazione delle vittime dell’amianto. Ora si tratta di dare più incisività, più continuità garantendo un impegno corale e coordinato su tutto il territorio nazionale.
Giovedì 8 novembre dalle ore 10,30 alle 13,30 si terrà il presidio unitario nazionale davanti al Ministero del Lavoro a Roma in via Molise angolo di Via Veneto.
Su Roma confluiranno anche le delegazioni dell’Emilia Romagna, dell’Umbria, della Toscana e della Campania e del Lazio.
Gli altri presidi davanti alle prefetture, essendo la mobilitazione indirizzata nei confronti del Governo centrale, già organizzati per il 6 novembre a Milano e a Bari sono confermati per la data del 6 novembre.
Scarica la comunicazione unitaria CGIL CISL e UIL sulla mobilitazione per la lotta all’amianto e relativa piattaforma per “l’Italia libera dall’Amianto entro il 2018”:
piattaforma unitaria “L’Italia libera dall’Amianto entro il 2018”
Scarica la circolare unitaria sulla mobilitazione: